Supporto psicologico e ristorazione? Parliamone

Supporto psicologico e ristorazione? Parliamone
Il benessere psicologico dei lavoratori del comparto HoReCa (Hotellerie, Restaurant, Catering) è un argomento che ha guadagnato sempre maggiore attenzione negli ultimi anni. Un settore che, purtroppo, è spesso associato a ritmi di lavoro frenetici, stress elevato e un carico emotivo che può influire negativamente sulla qualità della vita lavorativa e personale. La pandemia ha amplificato queste problematiche, mettendo in luce l’urgenza di affrontare il disagio psicologico che colpisce cuochi, camerieri e ristoratori, ma anche l’importanza di interventi mirati per supportare la salute mentale di chi lavora in questo ambito.

Ristorazione, stress e burnout

Il mondo della ristorazione è spesso dipinto come un ambiente dinamico e stimolante, ma dietro la perfezione apparente delle piatti serviti e dell'atmosfera accogliente di un ristorante si nascondono molteplici difficoltà psicologiche. L'intensità del lavoro, le lunghe ore, il turnover del personale e le pressioni economiche possono generare stress e ansia cronica.

In uno studio condotto da Ambasciatori del Gusto e dall'Ordine degli Psicologi del Lazio, emerge che circa il 54% dei lavoratori del settore HoReCa soffre di insonnia e difficoltà nel sonno, mentre circa il 40% dei cuochi sperimenta ansia e tristezza. La pandemia ha ulteriormente peggiorato la situazione, aumentando le preoccupazioni per la sopravvivenza economica e la gestione delle nuove norme, con il 62% dei ristoratori che ha dovuto rivedere l’organizzazione del proprio lavoro. Il burnout è diventato un fenomeno crescente, alimentato da un ambiente di lavoro spesso esigente e da una società che non sempre riconosce la fatica e il valore di chi lavora nel settore.

Dall'auto-aiuto alla consulenza professionale

Nonostante la crescente consapevolezza della necessità di supporto psicologico, la maggior parte dei lavoratori della ristorazione non ha ricorso a soluzioni tradizionali come psicoterapie o psicofarmaci, ma ha cercato sollievo attraverso aggiornamenti professionali, hobby o confronti con colleghi. Tuttavia, si è assistito anche a iniziative più strutturate, come il servizio Pronto, ci sono! promosso dalla FIPE-Confcommercio, che offre supporto psicologico a distanza per ristoratori in difficoltà.

Questo sportello di counseling è nato dalla necessità di rispondere alle difficoltà psicologiche causate dall'incertezza economica e dalla pandemia, con l'obiettivo di fornire uno spazio di ascolto e sostegno per imprenditori del settore. Le chiamate, che arrivano da tutta Italia, dimostrano quanto sia importante poter contare su un supporto professionale per gestire lo stress, l’ansia e le difficoltà quotidiane legate alla gestione di un’attività ristorativa. Inoltre, l'intervento di psicologi e coach si è rivelato utile non solo per il benessere individuale, ma anche per migliorare la gestione delle dinamiche interne nei ristoranti.

Un caso unico: L’Amorosina di Forlì

Alcuni ristoratori hanno preso l'iniziativa di introdurre pratiche innovative per tutelare il benessere psicologico dei propri dipendenti, creando ambienti di lavoro più inclusivi e supportivi. Un esempio significativo è rappresentato dal ristorante "L’Amorosina" di Forlì, che ha avviato un progetto innovativo per migliorare la qualità della vita lavorativa e il clima interno. In questo ristorante, i titolari hanno deciso di coinvolgere una psicologa del lavoro e un esperto di risorse umane per affrontare problemi come la "cultura della colpa", tipica del settore, e la gestione delle emozioni legate alla pressione del lavoro.

Oltre a questo, è stata introdotta una "carta dei valori aziendali" per promuovere la fiducia e la collaborazione tra i membri del team, creando un ambiente in cui gli errori vengono visti come opportunità di crescita e non come fallimenti. Questo approccio, che prevede anche sessioni di autovalutazione settimanale e colloqui individuali con la psicologa, ha dimostrato che l'investimento nel benessere psicologico dei dipendenti non solo migliora la qualità del lavoro, ma anche il servizio offerto ai clienti.

Benessere psicologico, in primis

Il benessere psicologico è una componente fondamentale per garantire la qualità del lavoro nel settore HoReCa. Nonostante il mondo della ristorazione sia tradizionalmente visto come un settore ad alto rischio di stress e burnout, sempre più ristoratori si stanno rendendo conto che il supporto psicologico non è un lusso, ma una necessità. Dallo sportello di supporto psicologico per ristoratori, alle iniziative aziendali volte a migliorare il clima lavorativo, sono numerose le soluzioni che si stanno sperimentando per combattere lo stress nel settore.

Investire nel benessere psicologico non solo aiuta a prevenire gravi problemi di salute mentale, ma contribuisce anche a creare ambienti di lavoro più produttivi, sereni e in grado di offrire esperienze migliori per i clienti. L’auspicio è che, nei prossimi anni, il settore HoReCa possa sviluppare una mentalità più orientata alla cura del benessere psicologico dei propri lavoratori, per un futuro più equilibrato e sostenibile.

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