Le 3 cose che non devono mancare nel tuo Annuncio di Lavoro

Molto spesso si tende a dare per scontato che il lavoro sia una merce di scambio fine a se stessa ma vedremo invece, che chi oggi cerca lavoro, non cerca solo un'occupazione.
marco natali occca restworld

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Ciò che bisogna fare quando si è alla ricerca di personale è rispondere a quelle che oggi sono le 3 principali richieste del lavoratore medio:

1) tempo libero, sufficiente ad avere una vita sociale oltre il lavoro;
2) possibilità di crescita professionale;
3) salario onesto ma soprattutto in regola.

Sul tempo libero, la questione gira tutta intorno ai fatidici 2 giorni liberi a settimana. Se poi consecutivi, siete un posto in cui ambire di lavorare. Parlo per esperienza diretta post pandemia, in cui ho visto più volte colleghi preferire offerte di lavoro con un salario inferiore ad altri, a favore di un impiego da 5 giorni su 7.

La possibilità di crescita professionale è da intendere in due modi.
O si da modo di imparare, o si da modo di mettere in pratica ciò che uno ha imparato o sta imparando (magari pagandosi privatamente corsi e masterclass).

Il salario in regola diventa infine cartina tornasole della serietà percepita da parte del dipendente. Meno si parla di nero, più il futuro assunto avrà la percezione di lavorare per qualcuno di cui potersi fidare.

Quello che il datore di oggi deve capire è che rispetto al passato sempre più addetti del nostro settore puntano alla carriera, a un progetto professionale sul lungo termine. Ecco perché sempre più cercano non tanto il posto della vita, ne tantomeno un posto dove occuparsi la giornata in cambio di soldi (in regola o meno), ma una serie di tappe da costruirsi lungo un percorso che li porterà o ad aprirsi una propria attività o a raggiungere ruoli apicali.

Per questo cercano un equilibrio costante nella vita sociale, attraverso i 2 giorni di riposo, poiché prima o poi arrivano a capire che il loro percorso durerà anni, decenni, e non potranno farcela se finisco in burnout prima.
Così come ovviamente cercano posti da cui o imparare, per fare curriculum o dove poter mettere in pratica quanto appreso fino a quel momento, in modo da poter stabilire sul campo il punto professionale a cui sono giunti e darsi ogni giorno nuove mete.
Il tutto contornato da una serietà che passa anche per la formalità contrattuale, che comunque permette nel lungo periodo di costruirsi per esempio forme previdenziali parallele e complementari.

Questi aspetti ovviamente non sono ambiti da tutti. C'è ancora quel dipendente che cerca il contratto a nero, che è disposto a lavorare 7 su 7 purché la paga sia buona e quel dipendente a cui basta fare le sue tot ore, sbrigare le sue faccende e niente di più.

Questi ultimi, seppur in parte deprecabili, sono comunque elementi utili ad un'attività solida che deve solo mantenere la propria routine quotidiana.
Ma se siete un'attività in costante crescita, capace e obbligata alla continua evoluzione, dovreste chiedervi di quale dipendente avete bisogno, e quindi, di cosa ha bisogno il vostro dipendente.

Poi a farvi incontrare ci pensa Restworld.

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