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Da qualche anno i luoghi dei ristoranti stanno attraversando un lento cambiamento, pur continuando a mantenere la loro funzione principale -culinaria e aggregativa- in alcuni casi, hanno iniziato ad affiancarla anche ad attività altre diventando così anche luoghi di cultura, di innovazione e di sviluppo, terreno fertile per nuove politiche lavorative e, con progetti come punti Viola di DonnexStrada, anche spazi sicuri disseminati per le città.
DONNEXSTRADA
Nata con l’obiettivo di migliorare la sicurezza delle donne in strada e sensibilizzare sulle tematiche della violenza di genere, DonneXstrada è un’associazione che vuole contribuire alla creazione di una società senza discriminazione di genere, senza forme di violenza fisica e psicologica verso le donne, volta alla promozione di un importante cambiamento culturale in tutta Italia.
Fondata da un gruppo di professioniste attente alle tematiche e determinate a fare la differenza attraverso percorsi di formazione, educazione e ascolto, DonneXstrada si prefigge di creare un sistema di maggiore tutela basato su una rete di conoscenza e consapevolezza, cittadina e territoriale, che possa intervenire con i corretti strumenti a difesa delle persone e delle donne che corrono rischi di violenza di genere per le strade.
Il progetto Punti Viola
In quest’ottica si inserisce lo sviluppo del progetto Punti Viola, un’innovazione significativa e fondamentale nel campo della sicurezza pubblica.
L’idea è quella di lavorare a stretto contatto con realtà cittadine affermate e riconosciute, tra cui i ristoranti, affinchè, attraverso un percorso formativo sviluppato da DonneXstrada e erogato da un team speacializzato composto da un avvocata e una psicologa, questi luoghi diventino realtà protette alle quali ci si possa rivolgere in momenti di difficoltà.
La creazione di una rete di luoghi sul territorio immagina così spazi pubblici attivi e reattivi e permette ai ristoranti (e alle altre realtà che aderiscono al progetto) di ridefinire consapevolmente il loro ruolo sociale.
Cos’é e come funziona un Punto Viola
Ideato e sviluppato nella sua definizione ed attuazione dal team di DonneXstrada con il sostegno e la collaborazione dell’università di Berkeley in California e della start up a vocazione sociale V.SRL, per Punto Viola si intende un luogo di primo supporto e soccorso per persone coinvolte in episodi di violenza di genere.
Le realtà che hanno aderito al progetto, al momento centocinquanta in tutta Italia, sono preparate per intervenire in diversi scenari, si va dall’accoglienza all’interno del locale per allontanare la vittima dalla persona malintenzionata, al chiamare le forze dell’ordine, all’indirizzare la persona verso la casa delle donne più vicina o verso l’ospedale nel caso ci sia stata una violenza sessuale.
L’intento, coinvolgendo ristoranti e altre attività commerciali che lavorano nelle diverse città, è quello di creare consapevolezza nella popolazione sia relativamente alle risorse presenti in loco per contrastare la violenza di genere in ogni sua forma (molestie per strada o situazioni di abusi domestici) che intessere una rete partecipata e sempre viva attorno alle vittime, così che conoscano e riconoscano i luoghi dove possono recarsi in caso di pericolo.
Il ruolo dei ristoranti
Per chi sceglie di aderire non mancano sicuramente le sfide. Ogni attività deve, dopo aver seguito la formazione (rivolta ai collaboratori e le collaboratrici che lavorano a contatto con il pubblico), essere conscio del suo ruolo di Punto Viola, garantendo discrezione e sicurezza, e imparando a gestire situazioni delicate con impegno e dedizione. Questo nuovo ruolo però sicuramente offre anche l'opportunità di distinguersi come luoghi di accoglienza e sicurezza, attirando una clientela più consapevole e solidale.
La scelta di Donnexstrada di rivolgersi, tra gli altri, ai ristoranti, e l’apertura di questi ultimi all’ascolto segnala sicuramente un cambio di rotta per un ambiente che non ha sempre saputo riconoscere le problematiche relative alle questioni di genere (anche intrinseche ai suoi stessi spazi).
La partecipazione attiva, su tutto il territorio, di ristoratori e ristoratrici che hanno intrapreso il percorso di formazione per diventare Punti Viola, la presenza sempre più diffusa di figure nella ristorazione che hanno voglia di parlare e di esporsi riguardo a queste tematiche è un buon punto di partenza per portare nella ristorazioni discussioni importanti e necessarie.
Per questo infatti, anche noi di Restworld, supportiamo e promuoviamo iniziative come quella dei Punti Viola, e altri con simili intenzioni, che sensibilizzano su un tema fondamentale per la crescita di una cultura equa e libera da violenza e discriminazioni, anche nella ristorazione.
Il successo di un progetto come quello dei Punti Viola dipende moltissimo dalla volontà di riconoscere un problema, di volerlo nominare e risolvere e dal coinvolgimento costante e partecipato della comunità.
Ogni persona, da chi lavora e gestisce un ristorante o un’attività commerciale, agli stessi clienti, consapevoli del ruolo che quel luogo ha scelto di svolgere nella tutela delle persone vittime di violenza di genere, possono contribuire a creare e mantenere un ambiente più sicuro. Solidarietà, collaborazione, attenzione, informazione e consapevolezza sono infatti indispensabili per trasformare le strade e le città in luoghi davvero sicuri.